Il crimine informatico è un’attività in piena espansione e continua a infliggere danni ad aziende di ogni tipo e dimensione. Nel 2021, il costo medio di una violazione dei dati è aumentato da 3,86 a 4,24 milioni di dollari, il valore più alto degli ultimi 17 anni. Per le aziende, gli attacchi informatici sono un problema costoso, con conseguenze quali interruzioni operative che riducono i profitti, mancati utili, danni alla reputazione del marchio, perdita di valore azionario e sanzioni amministrative.

Per il recente Report Acronis sulla preparazione digitale abbiamo intervistato 3.600 utenti in 18 paesi diversi, tra responsabili IT e lavoratori remoti, al fine valutarne la preparazione digitale durante il secondo anno della pandemia. Dai risultati è emerso che il 30% delle aziende subisce almeno un attacco informatico al giorno, e che l’81% di tutti gli intervistati riferisce di aver subito un attacco almeno una volta a settimana durante l’anno precedente. Al contempo, numerose ricerche indicano che le interruzioni operative hanno costi che variano dai 10.000 ai 260.000 dollari l’ora.